Un blog scolastico per documentare il lavoro che si svolge a scuola e per offrire a tutti l'opportunità di esercitarsi a casa.
Un contributo per dare dignità ad uno strumento (il flauto dolce) che permette agli studenti di avvicinarsi piacevolmente alla pratica musicale.
Ecco il primo dei video che mostreranno all'opera i miei giovani flautisti. Questa è la famosissima "prima melodia", ovvero la filastrocca popolare inglese dal titolo "Mary had a little lamb". Questi ragazzi hanno messo le mani sul flauto dolce non più di un mesetto fa, e, per il momento sanno leggere e suonare tre sole note. Il mio compito è quello di rendere l'apprendimento vivace e piacevole, esplorando diverse modalità esecutive. In questo caso la melodia viene suonata dall'inizio alla fine, poi alternando le battute (maschi, femmine), poi con il sistema "solo-tutti" e infine eseguendola al contrario (dall'ultima alla prima nota).
A più di un mese di distanza dall'ultimo post, mi rifaccio vivo, per inserire il primo dei filmati realizzati in classe. Il risultato tecnico non è certo ad alto livello, (non faccio altro che piazzare la videocamera su un cavalletto, e poi registro) ma il mio unico obiettivo è quello di mostrare, a chi è interessato, un certo modo di lavorare con i ragazzi. A presto con i prossimi video con i flauti dolci.
Questi primi giorni di scuola sono dedicati a riadattarsi a ritmi e modalità di comunicazione con ciascun gruppo classe. Agli alunni classi prime dedicherò una attenzione particolare e, nel presentare il flauto dolce, farò loro notare come questo strumento, se suonato male, sia un insopportabile fischietto di plastica. Dopo averli divertiti con esempi di esecuzioni terrificanti di brani famosi eseguiti dal sottoscritto, proporrò questo video demenziale che contiene la summa degli errori più tipici degli autodidatti e degli antimusicali.
Dopo di ciò saranno pronti a recepire che, anche con il loro flauto di plastica, volendo, si possono ottenere risultati di gran lunga più "artistici". Mi basterà fare qualche esempio, suonando con scioltezza qualche brano da loro conosciuto. Di solito questo approccio funziona a meraviglia e a questo punto non vedono l'ora di cominciare ad imparare a suonare.
Oggi, primo giorno di scuola, sarà dedicato all'accoglienza dei ragazzi, specialmente quelli delle prime classi. Si tratta di un momento importante per tutti, ma noi insegnanti abbiamo una responsabilità particolare. Siamo noi a dover creare una atmosfera accogliente e positiva. Siamo noi che dobbiamo saper ascoltare, osservare, incoraggiare. A volte basta una frase sbagliata il primo giorno di scuola a pregiudicare il nostro rapporto con il singolo o con la classe. I ragazzi ci osservano e sono molto attenti al nostro atteggiamento. Io non ho una regola fissa e generalmente adatto le mie prime lezioni alla classe che ho di fronte, in attesa di capire quale può essere il ritmo da adottare... ogni classe ha il suo. Una mia abitudine è quella di indagare sulle esperienze musicali vissute durante il periodo estivo: nuovi brani ascoltati (con la possibilità di proporne subito un assaggio collegando mp3 o cellulari all'impianto stereo), concerti, eventi casuali (musicisti di strada, feste o altro). Ciascuno può esprimersi liberamente e al termine del "giro" anche io racconto qualche esperienza. Quella di cui parlerò oggi è la manifestazione EUROPA CANTAT che si è svolta a Torino a fine luglio. Più di 4000 coristi si sono dati appuntamento e hanno creato innumerevoli happening musicali improvvisati e non. Una vera festa della musica!
Dopodomani si torna a scuola, e non vedo l'ora di incontrare i miei nuovi e vecchi alunni. Spero che, come al solito, il loro desiderio di far musica insieme riesca a darmi l'entusiasmo necessario per andare avanti. Presto incomincerò ad inserire nel blog qualche spunto di lavoro. Per ora eccovi una foto che ho trovato in rete e che mi sembrava simpatica.
Zum Zum Zum Escatumbararibê Escatumbararibê Escatumbatinga Auê sarubê abá Escatumbararibê Escatumbatinga.
Questa divertente filastrocca brasiliana è anche un gioco ritmico intrigante, che metterà alla prova il coordinamento motorio dei partecipanti. Guardate il primo minuto e mezzo di questo video e poi esercitatevi a fare i movimenti rispettando le istruzioni che seguiranno e soprattutto il RITMO. Dapprima lentamente e poi, via via, accelerando.
La mano sinistra batte a terra.
La mano destra fa battere un colpo al bordo del bicchiere.
Battito delle due mani
La destra afferra il bicchiere e lo passa alla sinistra
La mano destra batte a terra
La mano sinistra fa battere un colpo al fondo del bicchiere
La sinistra prende il bicchiere e lo passa alla destra
La destra fa battere un colpo al bordo del bicchiere
N.B. Per passare il bicchiere al compagno di destra si sostituiscono i punti 1 e 2 con una presa del bicchiere con la destra e un battito del bicchiere (che viene lasciato) prima di battere le mani e riprendere dal 4 in avanti (afferrando ovviamente con la destra il bicchiere che ci è stato lasciato dal compagno di sinistra). E così via...
Spero di essere stato chiaro. Fra qualche tempo scriverò anche le note per il flauto dolce.
Quello che mi sembra importante in questo video è la progressione di difficoltà nel gioco. Il conduttore propone i moduli ritmici con molta tranquillità e non si preoccupa se qualcuno, ogni tanto, sbaglia, il clima è positivo e costruttivo. Il gruppo ha una dotazione di strumenti molto ricca, ma lo stesso gioco si può fare anche con oggetti sonori o strumenti molto più semplici.
Ancora un mese e l'estate sarà terminata. Oggi, in questa giornata caldissima, ho deciso di darmi da fare per creare finalmente il blog che avevo in mente da un po' di tempo. Ed eccomi qua. L'immagine qui sotto, che ho trovato online, è un'ottima sintesi di quello che quello che mi propongo di fare: offrire ai visitatori una serie di attività e di spunti utili a fare musica attiva nella scuola, con il flauto dolce e non solo.